Regionali, coalizioni in alto mare. Tajani: “Ancora nessun incontro sui candidati, ma li troveremo”

La macchina delle regionali si è messa in moto ma a rilento. "Il centrodestra avrà candidati unici”, assicura il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani. Ma al momento i nomi da presentare alle prossime elezioni regionali scarseggiano, nel centrodestra come nel centrosinistra. “Sceglieremo i migliori al momento giusto. Ancora non abbiamo fissato incontri, abbiamo parlato una volta. Ora troveremo certamente i migliori candidati in tempo utile per Campania e Puglia, in Calabria già abbiamo Roberto Occhiuto, quindi per il Veneto e per la Toscana”, continua il ministro vicepremier. Che domani insieme a Giorgia Meloni sarà ad Ancona per un evento istituzionale per Francesco Acquaroli, governatore uscente di FdI nelle Marche che si ricandida alle elezioni del 28 e 29 settembre.
“Adesso siamo impegnati nella campagna elettorale per le prime regioni dove si va a votare, che sono Marche e Valle d'Aosta. In tempo utile troveremo i candidati giusti. Ancora non si sa neanche quando si voterà, però non ci sono problemi", taglia corto Tajani.
Nomi in standbyCampania, Toscana, Veneto, Puglia e ora anche la Calabria. L'intesa nel centrodestra sembra ancora in alto mare, con il vertice dei leader che continua a rimanere in standby e i partiti, sui territori, che confidano oramai nel "dopo Ferragosto" per avere l'ufficialità dei nomi che si contenderanno la prossima tornata elettorale.
Centrosinistra al lavoroLavori in corso anche nel centrosinistra. Che, per il momento, ha lanciato la corsa solo di Giovanni Manildo, il kung fu Panda che tenta l’impresa in Veneto, oltre a quella di Matteo Ricci, nella speranza che non venga troppo offuscata dalle inchieste in corso. Le Marche andranno al voto per prime (insieme alla Valle d'Aosta) a fine settembre e avviare per tempo la campagna elettorale era necessario. Il candidato del centrosinistra va avanti. E dopo il sostegno ricevuto durante la visita della segretaria del Pd Elly Schlein, ha ripreso il suo tour tra le spiagge della costa marchigiana, da Civitanova Marche a Porto Recanati.
Le regioni al votoPer la ricerca del bis di Roberto Occhiuto in Calabria, intanto, sembra essere tutto pronto: candidatura blindata, campagna elettorale già iniziata con la kermesse di Forza Italia in questi giorni a Reggio Calabria e finestra per il voto individuata, all'inizio di ottobre. Pd, M5S e Avs sono impegnati nella ricerca del candidato giusto e confidano di chiudere sul nome nella prima metà di agosto.
Per le altre regioni, dicono da entrambi gli schieramenti, “c'è tempo”, come ha ripetuto anche oggi Tajani. La Toscana potrebbe andare alle urne insieme alla Calabria (Eugenio Giani, governatore uscente che sta aspettando di sapere se sarà effettivamente ricandidato, ha già individuato il 12 ottobre). Mentre Luca Zaia, che dopo 15 anni non si può più ricandidare, sarebbe orientato a indire le elezioni regionali nell'ultimo fine settimana utile, quello del 23 novembre. E come lui dovrebbero fare anche Puglia e Campania. Entrambe ancora in attesa che gli schieramenti mettano il sigillo sulle candidature.
Idem il Veneto. Tasto dolente del centrodestra dove il rebus resta irrisolto. La Lega continua a insistere su una sua candidatura. E in pole resta sempre Alberto Stefani, deputato, segretario veneto e vice di Matteo Salvini. Tra i meloniani invece le scommesse sono ancora aperte dal momento che Fratelli d’Italia non governa nessuna grande regione del nord e in Veneto ha incassato le percentuali tra le più alte d'Italia.
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